percorso natura e pulizia del viso

Finalmente a casa. La mia casa. Nella mia città che amo+odio, con tutta la gente che amo+odio.
Perché in fondo a casa si torna sempre, buona o cattiva sorte che sia.
Dopo aver esportato in territorio cittadino una pianta aliena che imbianca i monti al 20 di gennaio, splendida in tutta la sua fioritura. E che dubito sopravviverà trapiantata nella nella nebbia padana. Dopo lamenti, pianti, nervosismi e trasformazioni di lampadari vintage, credo di essere pronta per andare solo a dormire, e non recuperare comunque tutto il sonno arretrato.
Con quel solito, piccolo, senso di vuoto da domenica sera...


non è che qualcuno sa dirmi che fiore sia?

1 commento:

Anonimo ha detto...

smunch :*



già.. che fiore è??