c'è il lago. ed una voce familiare. c'è il silenzio e un po' di vento e un leggerissimo rumore d'acqua. c'è un po' di passato e molti passi bui in questo. ci sono assi in legno e tante piccole luci. un ragazzo da la mano ad una ragazza. una curva luminosa costeggia la riva e non si sa dove finisce. c'è un posto dove vorrei viverci e lavorarci. tavoli in legno e musica carina. e gente tranquilla che si conosce. c'è una strana familiarità. sai che c'è, e ti sforzi di ricordarla di più. perchè senti che ti piace. e che a pensarci non vorresti essere da nessun'altra parte. c'è che forse mettono un po' fretta. ma di tempo ce n'è ancora. lì, sotto gli alberi, dove c'è una panchina scomoda che guarda il lago. e dove guardare i giochi di luce. ci sono gli aneddoti che non conosci. e quelli che conosci molto bene. e giochi d'acqua dai rumori strani. c'è questa voglia di fare qualcosa, ma non sai bene cosa. a parte fermare tutto così. com'è in quell'istante fuori tempo. ci sono le parole veloci, e i minuti passati. c'è quest'aria che ti piace ma non sai come chiamare. è come quando si alza il vento. che non sai come spiegarlo, ma vorresti tentare di farlo ancora e ancora. per farti capire.
e poi si chiudono gli occhi. e un altro sogno ricomincia.
a chi: questo blog va aggiornato
e a chi pensavo ci avesse scritto...ma era solo un sogno.
candele, vino, frusciante e pizza....
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7 commenti:
smunch :)
mi esce solo un sorriso..
poi lo sai.
quella sopra sono io!!
laura
oh la sorellinji...poi leggerlo con sottofondo 3msc è una favola.....
e lo stomaco come va?
un po' irrequieto...sentirà l'estate, a questo punto... =)
forse anche ad un certo lago. ci è concesso eccome.
Lau
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